venerdì 9 agosto 2013
In medio stat virtus
mercoledì 30 gennaio 2013
Gerarchia Bianca e Gerarchia Nera
Ma perché esistono queste realtà? Da cosa è originata questa situazione sgradevole?
Tenendo in considarazione l’antico sapere dell’Umanità, la Filosofia Tradizionale, Il "Grande Gioco Universale" si basa sull’ Integrazione delle Polarità e ciò che dobbiamo integrare sono due opposti, Luce e Oscurità. La Luce può essere descritta come amore, gioia, beatitudine, tutti quei sentimenti più elevati. L’Oscurità può essere descritta come paura, rabbia, biasimo, vergogna e tutte le emozioni più basse.
La Luce rappresenta la “ricompensa”, l’Oscurità invece rappresenta la “lezione”, la sfida; è una scuola le cui classi sono le prove che ci vengono messe lungo il cammino per imparare a raggiungere quell’equilibrio tra entrambe le polarità.
La meta di questo gioco è la Compassione. Essa è il punto d’integrazione, il punto di fusione tra i due opposti. Quando l’Anima Immortale raggiunge la vera Compassione, sente accettazione per entrambe le parti, senza giudicare nessuna come buona o cattiva. Realizzare Compassione significa che uno Spirito vede un valore in ogni cosa ed Integrazione vuol dire scegliere di avere entrambe le polarità, Luce ed Oscurità, in parti bilanciate, come parti di se stessa; ogni Anima Immortale sta “giocando” per realizzare l’evoluzione spirituale al fine di riunirsi a Dio.
Nell’Universo esiste un equilibrio tra le due forze opposte, così come nella materia gli atomi che la compongono possiedono un equilibrio di cariche elettriche: tanti protoni quanti elettroni.
In tutte le culture si parla di divinità costruttive e divinità distruttive: si era consapevoli che non si può generare il nuovo se non si distrugge ciò che è vecchio: il fuoco distrugge terreni, ma dà anche l’opportunità alla nuova vegetazione di rinascere; le grandi stelle muoiono ma con la loro esplosione creano nebulose che danno vita a nuovi sistemi solari.
Questo “Gioco Universale" o “Integrazione delle Polarità“ ha dato vita a due Gerarchie in apparenza contrapposte, un’apparenza che è solo della mente umana, dato che percepisce il mondo in maniera duale. Tutto è Unico così come un‘unica medaglia ha due facce ed un campo elettrico neutro possiede sia cariche positive che negative, in equilibrio tra esse.
venerdì 18 gennaio 2013
La Criptopolitica e i suoi inganni
{1} Il presente post si ispira in gran parte all'editoriale "Gli equivoci della Criptopolitica" di Silvano Panunzio - Rivista Metapolitica , Anno 1976, n.4
domenica 30 settembre 2012
Metapolitica: un approfondimento
Alain De Benoist, principale storico della Nouvelle droite francese, nel suo Orientations pour des années decisives (Paris, 1982) riparte (pag. 92) da Antonio Gramsci, il quale “ha dimostrato che la conquista del potere politico passa attraverso la conquista del potere culturale”, restringendo la Metapolitica su un piano “nel contempo culturale e teorico” e svincolandola del tutto dall’attività politica (cfr.: la “donna sterile” cui accennava Silvano Panunzio).
Sulle orme dello stesso Panunzio, Primo Siena, scrittore italiano emigrato in Cile, accentua, in numerosi saggi, l’aspetto tradizionalista della Metapolitica, traducendo le “categorie” del Panunzio in “scienza sacra” (la metafisica), “scienza profana” (la politica) e “ars regia et profetica” (l’escatologia). V. per tutti La metapolitica y el destino superior de nuestra América Románica, in Conferencia en III encuentro ibero americano de metapolitica, Viña del Mar, Agosto 1995, 2.
L’argentino Alberto Buela, nella sua opera principale Metapolitica y filosofia, Buenos Ayres 2003, torna alla dottrina del “fondamento non politico della politica”, qualificando la Metapolitica come “filosofia e politica al tempo stesso”: filosofia, in quanto comprende le idee e i miti che muovono la storia, politica in quanto getta le basi culturali per soppiantare i governanti, nel senso già sostenuto da Antonio Gramsci.
martedì 11 settembre 2012
La Formazione del Cavaliere
Perché allora una situazione simile non si realizza? Egli spiega che la causa dipende dalla cupidigia e dal lusso; gli uomini non si accontentano di una vita semplice; sono avidi, ambiziosi, attaccabrighe, e gelosi; si stancano subito di ciò che hanno e mirano a ciò che non hanno; raramente si desidera qualcosa che non sia già posseduta da altri. Ne deriva di conseguenza l'occupazione con la forza di una tribù sul territorio di un'altra, la rivalità tra le diverse tribù per le risorse del suolo, ed infine la guerra. Il commercio e la finanza si potenziano portando con se la divisione di un popolo in classi che di solito sono due, quella dei poveri e quella dei ricchi, eternamente conflitto tra loro.
Ma dietro questi problemi politici vi è la natura dell'uomo: “per capir la politica, dobbiamo, purtroppo, capire la psicologia. Come l'uomo, così lo Stato; i governi variano secondo i caratteri degli uomini...; gli Stati sono fatti delle nature umane che vi si trovano; lo Stato è quello che è, perché i cittadini sono quello che sono.
Non dobbiamo, dunque, aspettarci uno Stato migliore, finché non abbiamo uomini migliori: fino a quel giorno, tutti i possibili cambiamenti lasceranno immutate le cose essenziali. È pur graziosa la gente! - sempre sotto cura, accresce e complica i propri mali, spera di guarire con un certo farmaco, suggerito da qualcuno, e non migliora mai, ma peggiora... Pare stia giocando, fa pratica di legislazione, e s'immagina che, promuovendo riforme, metterà fine alle disonestà e alle furfanterie dell'umanità... e non s'accorge che, in realtà, sta tagliando le teste di un'idra”
Al contrario, la plebe, o massa, non guidata dal sapere, è una moltitudine disordinata, per i suoi confusi desideri: il popolo ha bisogno della guida di filosofi, come i desideri hanno bisogno di essere illuminati dal sapere: “La rovina incomincia quando il mercante, innalzato dalla ricchezza, sale al potere”; oppure quando il generale usa il proprio esercito per stabilire una dittatura militare. Il produttore è al suo posto nel campo economico, il guerriero in battaglia: sono ambedue fuori di posto nei pubblici uffici. Poiché la politica è veramente una scienza e un'arte, bisogna aver vissuto per essa ed esservi preparati da lungo tempo.
venerdì 27 aprile 2012
Crisi economica
Nel maggio 2010, Unità europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale hanno approvato il primo pacchetto di aiuti allo stato greco, prevedendo lo stanziamento di 110 miliardi di euro in prestito per tre anni, di cui 80 a carico dei partner della Grecia nell'area euro [3]. In cambio, la Grecia, si è impegnata ad eseguire un programma pluriennale di consolidamento di bilancio e di riforme strutturali. Le riforme strutturali di cui si parla sono il licenziamento di massa dei dipendenti pubblici, tagli drastici per istruzione e sanità e l'aggravamento della pressione fiscale sui cittadini [4].
Inoltre, sono stati attivati controlli su base trimestrale da parte di una commissione formata da funzionari Ue, Bce e Fmi. Questa commissione, se lo ritiene necessario, può richiedere e ottenere che lo stato greco vari ulteriori manovre di taglio delle spese o aumento delle tasse, pena la sospensione degli aiuti.
Prima dell'età contemporanea, la storia dell'uomo ha vissuto altre tre "età": l'età antica, il Medioevo e l'età contemporanea. Ciascuna di queste ha avuto caratteristiche positive, ma il sopravvenire di nuove condizioni sociali ed economiche ha reso cambiamenti che hanno poi caratterizzato l'età successiva.
Tuttavia l'analisi di quello che sta accadendo oggi, potrebbe suggerirci il fatto che probabilmente siamo nella piena fase discendente dell'età contemporanea e che quindi, un cambiamento prima o poi sarà necessario.
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